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Ho visto le menti migliori della
mia generazione
distrutte dalla pazzia, affamate
nude isteriche,
trascinarsi per strade di negri
all'alba in cerca
di droga rabbiosa,
hipsters dal capo d'angelo
ardenti per l'antico con-
tatto celeste con la dinamo
stellata nel macchi-
nario della notte,
che in miseria e stracci e
occhi infossati stavano su
partiti a fumare nel buio
soprannaturale di sof-
fitte ad acqua fredda fluttuando
sulle cime
della città contemplando jazz,
che mostravano il cervello al
Cielo sotto la Ele-
vated...
Allen Ginsberg
è nato a Newark N.J., nel 1926.
A sette anni vide impazzire sua madre e la dovette accompagnare in casa di
salute.
A dieci anni, con una zia, raccolse fondi a favore dei repubblicani spagnoli,
contro Franco. A Paterson nel New Jersey, frequentò il liceo fino a diciassette
anni, e lesse Poe Shelley, Dostoevskij. Poi si iscrisse alla Columbia
University, conobbe Kerouac, con il quale coabitò nel campus, e Burroughs, che
abitava nella zona.
A diciannove incontrò Neal Cassidy, venne espulso dall'Università e s'imbarcò
nella Marina mercantile iniziando cosí una lunga serie di itinerari: primo
scalo, Dakar.
A venti andò con Cassidy e Kerouac in un viaggio che li portò a Denver, prima, e
poi nel Texas a visitare la coltivazione di marijuana di Burroughs. A ventuno lo
riammisero all'Università; a ventidue ebbe ad Harlem le visioni di cui parla
nelle sue poesie e udí la voce di Blake; a ventitré venne nuovamente espulso
dall'Università e ricoverato per otto mesi in una clinica psichiatrica dove
lesse Artaud e conobbe Carl Solomon.
A ventiquattro anni si trovò nel Greenwich Village, a lavar piatti e pubblicar
recensioni; e incominciò i suoi andirivieni da e per il Messico.
A venticinque conobbe William Carlos Williams; l'anno dopo intrattenne una fitta
corrispondenza (recentemente pubblicata) con Burroughs, che si trovava allora in
giro per l'America latina.
A ventisette anni trascorse sei mesi nello Yucatan e nei Chia pas, in Messico, a
ventotto conobbe Peter Orlovsky e si stabilí, con Neal Cassidy, a San Francisco.
A ventinove anni, vivendo del sussidio di disoccupazione, scrisse Howl. A trenta
gli morí la madre e organizzò il famoso reading di San Francisco destinato a
segnare l'inizio del rinascimento poetico che prese il nome da quella città e al
quale parteciparono Whalen, Mc Clure, Snyder, Lamantia, dopo un secondo reading
(quello che originò il "lancio pubblicitario" dei beat), andò in Messico e poi a
New York. Di qui partí per una traversata artica, poi andò a Tangeri a trovare
Burroughs. Mentre viaggiava per l'Europa, a Venezia ebbe notizia del processo
seguito al sequestro di Howl: aveva trentun anni.
A trentadue andò in Inghilterra per dare dei readings; passò poi a Parigi e vi
si trattenne otto mesi, prima di ritornare in America per un altro giro di
readings nelle università. Sei mesi del suo trenta cinquesimo anno li trascorse
nelI'America latina e in particolare in Amazzonia, per fare esperimenti con le
droghe allucinogene- poi rientrò a Tangeri. A trentasei anni viaggiò in India,
con Peter Orlovsky. Vi rimase un anno e mezzo. Poi andò in Vietnam, e di lí in
Giappone, per incontrare Gary Snyder.
A trentasette ritornò in America; partecipò ad una riunione di poeti a
Vancouver, nel Canada, e si trattenne qualche mese a San Francisco, per curare
una riduzione cinematografica di Kaddish, quindi ritornò a New York. La Auerhahn
Press annuncia il suo Diario.
E alto, magro, ha bellissimi occhi che gli amici dicono "di fuoco." Ha un
magnetismo straordinario, e una straordinaria generosità d'animo. Ha mantenuto
il giuramento fatto da ragazzo: dedicare la vita ad aiutare tutti gli esseri
umani.
Allen Ginsberg è morto nella sua casa di New York il 5 Aprile 1997.
Bibliografia:
Howl (City Lights Books, San Francisco, 1953); Empty Mirror 1948-51 (Totem
Press, New York, 1960l; Kaddish (City Lights Books, San Francisco, 1961);
Reality Sandwiches (City Lights Books, San Francisco, 1963), The Yage Letters
(City Lights Books. San Francisco, 1963).
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